Si comincia da qui

La plastica è diventata la nostra ossessione quotidiana. Andiamo a fare la spesa e facciamo la radiografia ai reparti di frutta, verdura, merendine, pasta: niente sfugge al nostro sguardo indagatore. E quando arriviamo nel reparto delle bottiglie, che orrore! Mani sugli occhi, giriamo l'angolo, ansiosi di allontanarci il più velocemente possibile dagli scaffali incriminati. Nelle scuole guai a chi non porta la borraccia e negli uffici i bicchierini di plastica si tollerano solo perché nei paraggi non ci sono alternative sostenibili. Sì, perché effettivamente ci stanno martellando: TV, giornali, riviste, social media... ovunque si inneggia alla pericolosità della plastica, senza però distinguere davvero da quale tipologia dovremmo prendere le giuste distanze. Parliamo tutti di plastica in generale, ma ci sono delle distinzioni importanti da fare.

La plastica non va demonizzata: è una risorsa essenziale e in ambiti particolari va tutelata. La plastica è fondamentale per il trasporto di alimenti, nel settore farmaceutico, industriale e chimico. Come tutti i beni che produce l’uomo, va però gestito correttamente, imparando a riciclarlo adeguatamente. La tipologia di plastica che possiamo evitare è quella monouso. Le alternative eco-sostenibili sono tantissime e assolvono gli stessi compiti della plastica, addirittura meglio perché naturali. Offrono quindi resistenza, versatilità e originalità. Queste risorse sono sempre esistite in altre parti del mondo, solo che noi non le conoscevamo o non facevano parte delle nostre abitudini quotidiane. Adottare progressivamente le soluzioni biodegradabili permette anche di abbracciare nuove filosofie di vita, di toccare con mano oggetti che, fino a qualche tempo fa, usavano principalmente in altri continenti, in Asia o Africa. E il mondo impara dal mondo :)

Abbiamo quindi il potere di scegliere se comprare bottigliette di plastica oppure una borraccia che potremo lavare e riutilizzare. Possiamo festeggiare il compleanno di nostro figlio con posate e piatti di plastica oppure scegliere il bambù, la carta o il legno. Possiamo dire di sì alle cannucce di plastica nei cocktail oppure possiamo portarci dietro le nostre personali di materiale compostabile. Possiamo possiamo possiamo. E DOBBIAMO. 

Salvare l'ambiente (e quindi noi stessi) è una prerogativa per tutti. Ed è un dovere: di cittadini, di persone con buonsenso, di essere umani. Tutti dovremmo avere consapevolezza di quello che acquistiamo, usiamo e buttiamo. Sarebbe bello se tutti potessimo seguire le tre R: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare. Un'utopia? No, affatto. Servono eroi ordinari per salvare il pianeta. Non serve che solo qualcuno prenda questa importantissima decisione: TUTTI dobbiamo contribuire (anche se in maniera imperfetta inizialmente) alla rivoluzione del plastic free quotidiano. Non possiamo più permettere che tutta questa plastica monouso venga gettata sulle spiagge, in mare, nei boschi e che ci impieghi dai 100 ai 1000 anni per decomporsi (addirittura le bottigliette mai completamente). Possiamo farcela a rispettare l’ambiente in tutte le sue forme! 

E quindi RIDUCIAMO: compriamo solo quello che ci serve, non ci occorrono 3 flaconi di shampoo per volta. Acquistiamo piuttosto lo shampoo solido, è più duraturo e più comodo da trasportare. Se prodotto artigianalmente ed eticamente, con ingredienti naturali al 100% è ancora meglio!

RIUTILIZZIAMO quello che abbiamo comprato, usiamolo finché non si sfibra, spezza o si rovina davvero. Riutilizziamo le cannucce, le posate, le borracce, i dischetti struccanti. Pensiamoci due volte prima di gettare via i nostri accessori.

RICICLIAMO: è importante fare sempre la raccolta differenziata. Ognuno si deve impegnare a non disperdere nell'ambiente i rifiuti, siano essi compostabili o meno. Ogni prodotto ha il suo spazio in cui essere collocato: non fate l'errore di credere che, essendo biodegradabile, allora può essere abbandonato in mare! SBAGLIATO!

E non sarà un trauma, non sarà una guerra da combattere ogni giorno: se tutti ci impegniamo e lo facciamo col sorriso, con la caparbietà di cui siamo capaci quando ci sono di mezzo cause importanti, i risultati si vedranno presto. E la qualità della vita non ne risentirà, anzi! Il pianeta apparirà più sano e comincerà a guarire. Siamo noi gli unici dottori in grado di curarlo, i veri specialisti del settore. OGNUNO di noi deve imparare ad accudirlo e assisterlo, con l’aiuto del potere d'acquisto. E ancora una volta, il futuro del pianeta è nelle nostre mani e dipende da tutti noi. Forza, cominciamo: da qui, insieme.